Antica chiesa ricostruita nel sec. XII-X nei modi pisani; conserva un bel pergamo di Fra' Guglielmo da Pisa, un polittico di Taddeo Gaddi, un'acquasantiera di Giovanni Pisano, una terracotta invetriata robbiana, la "Visitazione". Si rammentano anche il Battistero da A. Pisano, S. Andrea (con il celebre pergamo di G. Pisano, uno dei capolavori della scultura medioevale italiana), S. Domenico (affreschi nella sala Capitolare), S. Francesco (affreschi di scuola pistoiese del '300 e '400, anche nella sagrestia e nel Capitolo).
Non è documentata l'epoca di fondazione di questa chiesa, che fu chiamata Fuorcivitas perché edificata fuori delle mura della città altomedievale. Sappiamo che nel 1119 era in decadenza e fu ricostruita nel XII sec. e ampliata nel corso del XIV sec. E' caratterizzata sul lato esterno orientato a nord da un rivestimento a fasce bicrome in marmo che interessa anche gli elementi strutturali come i pilastri, gli archi ciechi che inquadrano losanghe di stile romanico pisano, la doppia loggetta della parte superiore. Internamente è strutturata in un aula unica, coperta da capriate lignee, con parte absidale, in origine semicircolare, ma poi modificata in seguito all'ampliamento realizzato ai primi del Trecento, che oggi si presenta di stile gotico.
